Incontri, presentazioni, reading e mostre con scrittori, saggisti poeti e artisti. Noir, viaggio, cucina, scienze, emozioni, passione e giardinaggio. Sette rose nelle Biblioteche di Monza e Brianza. Libri e arte: quattro biblioteche ospitano mostre pittoriche e fotografiche di artisti che hanno lavorato sui temi, sui colori, sulle suggestioni di queste “rose” letterarie del mese di maggio.


PAGINE COME ROSE 2011
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Gialla: Monza 6mag


MONZA, Giovedì 6 Maggio
Biblioteca civica
Via Padre R. Giuliani 1, ore 21.00
ROSA GIALLA. Dal giallo al noir: il genere per raccontare la nostra storia.
Modi diversi di interpretare il genere, di raccontare la storia, di scegliere come costruire la tensione. Pezzi dell’Italia recente o passata, l’indagine introspettiva e la ricerca della verità, raccontati con stili contrastanti.
Partecipano gli scrittori
Elisabetta Bucciarelli
Patrick Fogli
Bruno Morchio
Eugenio Tornaghi

Interventi di Stefano Tamburrini
Modera Marco Casa


Elisabetta Bucciarelli
Io ti perdono (Kowalski)
Risate, voci allegre ai confini di un bosco in montagna: cercano castagne. Un cagnolino scodinzola vicino alla piccola Arianna. Lei lo insegue nel labirinto degli alberi in una corsa malferma fino all'abbraccio di qualcuno. Scomparsa. Richiamata da un sacerdote che la conosce da quando era bambina, l'ispettore Maria Dolores Vergani torna in quel paesino della Val d'Aosta. L'uomo le chiede di aiutare la madre della bambina in veste di psicologa, professione che non svolge più da tempo. Ma c'è anche dell'altro, che il prete non vuole o non può dire. Una leggenda antica, una richiesta di perdono, un senso di colpa che non trova pace. 
Intanto a Milano vengono rinvenuti in un'area industriale dismessa i resti di una donna e il collega Pietro Corsari la coinvolge, suo malgrado, in un'indagine ben oltre le mura della città, dove i milanesi sciamano per soddisfare desideri inveterati. In questo momento difficile, Maria Dolores può fidarsi solo di Achille Maria Funi, il suo aiuto, che la segue in missioni oltre la loro stretta competenza e che si rivela questa volta inaspettatamente sensibile e perspicace. 
Scissa tra la tragedia della bambina scomparsa e il male quotidiano del suo lavoro, l'ispettore Vergani si ritrova a fare i conti con l'amore, quello da cui non si può sfuggire e dal quale si vuole a tutti i costi scappare. E mai come ora Maria Dolores deve ripercorrere il proprio passato - un percorso che la porterà forse a diminuire la distanza di sicurezza fra sé e le persone della sua vita.


Patrick Fogli
Il tempo infranto (Piemme)
Una mattina di novembre, sei uomini armati in una banca. Una comune rapina, che si porta dietro un cadavere. La vita di Francesco che cambia di colpo. Quando qualcosa che dovrebbe chiudere col passato finisce invece per andarlo a stanare. Un passato lontano. La fine degli anni Settanta, l’inizio degli anni Ottanta. Una loggia massonica che ha al suo interno militari, politici, uomini dei servizi segreti, banchieri e bancarottieri. Ragazzi di vent’anni che diventano il più pericoloso gruppo terroristico di estrema destra. Un’organizzazione clandestina che cambia faccia, ma non cambia uomini, non cambia ideali. Un magistrato che tenta di capire. E un uomo che molti vorrebbero uccidere insieme ai suoi segreti e che Francesco, invece, vorrebbe conoscere. Il suo presente viene dalla storia di quegli anni, coperta da una polvere così sottile che a volte basta soffiare un po’ più forte per farla affiorare. Dal racconto di quell’Italia assordata da troppi silenzi. E di quello che è successo prima e dopo l’esplosione alla stazione di Bologna, il 2 agosto 1980.

Bruno Morchio
Rossoamaro (Garzanti)

In una corsia d'ospedale Bacci Pagano sta vegliando Jasmìne Kilamba: è riuscito a stento a liberarla da una gang di sadici assassini e ora la donna sta lottando tra la vita e la morte. Lo avvicina un anziano tedesco di nome Kurt Hessen, arrivato a Genova alla ricerca del fratellastro italiano, del quale sa soltanto che la madre era di Sestri Ponente e si faceva chiamare Nicla... Hessen vuole affidare l'indagine all'investigatore dei carruggi, che d'istinto rifiuta: «L'unica strada sarebbe chiedere ai sopravvissuti di quel periodo. Si rende conto di che razza d'indagine mi sta proponendo? Il più giovane avrà più di novant'anni…». Ma a convincerlo basta un assegno molto, troppo generoso e, forse, qualche altro oscuro motivo. Inizia così un viaggio nel passato che riporta Bacci alla Genova del 1944 popolata di soldati tedeschi, fascisti, partigiani e spie, dove i suoi genitori e il nonno Baciccia lavoravano come operai e Nicla serviva alla mensa dell'Ansaldo Fossati. L'immagine della giovane, informatrice della Resistenza infiltrata presso i nazisti, si sovrappone a quella di Jasmìne, prostituta nera fuggita da una terra senza speranza. E anche la città dilaniata dalla guerra, dalla miseria e dalla fame si confonde con la metropoli contemporanea, investita dal vento della globalizzazione.

Eugenio Tornaghi
Il debito dell'ingegnere (Todaro)

Con i debiti non si vive bene. Con nessun tipo di debito. Lo sa bene l’ingegner Cavenago. Estate 1994 – Antonio Cavenago, appena laureato, deve assolvere il servizio di leva obbligatorio presso la caserma Berghinz. Il giorno prima del suo arrivo Giorgio, un giovane soldato, si è suicidato. Dicembre 2005 – Durante un incontro casuale con un ex commilitone, una frase apparentemente banale risveglia i demoni del passato, e il nostro ingegnere si rende conto che probabilmente l’inchiesta che ha dovuto forzatamente condurre nel ‘94, è giunta a conclusioni sbagliate: Giorgio non si è tolto la vita. Inizia quindi una sua indagine a ritroso nel tempo. Per saldare un debito d’onore che risale ai tempi del liceo.