Incontri, presentazioni, reading e mostre con scrittori, saggisti poeti e artisti. Noir, viaggio, cucina, scienze, emozioni, passione e giardinaggio. Sette rose nelle Biblioteche di Monza e Brianza. Libri e arte: quattro biblioteche ospitano mostre pittoriche e fotografiche di artisti che hanno lavorato sui temi, sui colori, sulle suggestioni di queste “rose” letterarie del mese di maggio.


PAGINE COME ROSE 2011
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Gialla e blu: il carcere

21 aprile: Piero Colaprico
Laureato in Giurisprudenza, vive a Milano ed è inviato di Repubblica. Ha pubblicato alcuni saggi con taglio giornalistico (Duomo Connection, Manager Calibro 9 dedicato alla malavita milanese o Capire tangentopoli - pubblicato nel 1996) e romanzi e racconti gialli. Ha scritto con Pietro Valpreda i primi tre libri della serie con il maresciallo Binda quale protagonista: Quattro gocce di acqua piovana, La nevicata dell'85 e La primavera dei maimorti. La saga proseguirà con L'estate del Mundial e La quinta stagione, scritti dal solo Colaprico dopo la morte di Valpreda.
Nel 2004 esce La Trilogia della città di M, un romanzo di tre lunghi racconti ambientati a Milano (come i libri della quadrilogia di Binda) con protagonista l'ispettore Bagni. Il libro si aggiudica il Premio Scerbanenco. Gli ultimi romanzi sono La donna del campione, mentre per Edizioni Ambiente, collana di econoir, ha scritto L'uomo cannone

Mala storie (Il Saggiatore) raccoglie i pezzi di cronaca di Piero Colaprico usciti sulla Repubblica negli ultimi venticinque anni. Pezzi di cronaca che sembrano racconti gialli o neri, fatti che l'occhio dell'autore trasforma in storie. Mala storie è un libro di colori. C'è il grigio dell'asfalto, il giallo delle gru, il rosso del sangue. È un libro di odori, e si sente l'odore della metropoli. È un libro di persone, o di personaggi. Anzi, è un libro di persone che sembrano personaggi e che per le strade della città ammazzano per gelosia, per vendetta o per un po' di cocaina. Che lo fanno con una Skorpion calibro 7.65, con un pugnale o con la sola forza delle mani. Di giorno in pieno centro, o in periferia a notte fonda. Un boss della malavita come Angelo Epaminonda, un infermiere che uccide i pazienti per vendere le segnalazioni alle pompe funebri, un serial killer - "il purificatore" - che ammazza perché il mondo è malato "e per ripulirlo dobbiamo morire". E poi ancora: commissari e investigatori, che fanno indagini e che prima o poi, magari, le risolvono.

28 aprile: Gianni Biondillo
Scrittore e architetto, è autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. È membro del blog collettivo Nazione Indiana.  Ha scritto:
Per cosa si uccide, ambientato a Quarto Oggiaro, estrema periferia nord della città di Milano, così come Con la morte nel cuore e Il giovane sbirro. Per sempre giovane, una storia d'amore e un viaggio, nel tempo e sulla strada, in salsa rock. Metropoli per principianti, "Manuale d'istruzione" per comprendere i suoi romanzi. Con Severino Colombo Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo. (Diventare Pa3 in poche, oculate mosse) e Nel nome del padre, sul vuoto legislativo che non tutela i padri divorziati, e che diventa romanzo.

Nel nome del padre (Guanda). La notte di Natale, in un mondo che si prepara a festeggiare, comunque e ovunque. È la notte di Natale per tutti, ma non per Luca, che è solo in casa, abbrutito dall’alcol e dal dolore, sul punto di compiere un atto disperato, sconsiderato, l’ultimo. E forse non lo può fermare nemmeno il telefono, che squilla a vuoto. Come è arrivato a questo punto? In una serie di flashback incrociati, terribilmente a fuoco e allo stesso tempo lacunosi come la sua memoria, ripercorriamo la storia d’amore di Luca e Sonia, la decisione di creare una famiglia, la nascita della piccola Alice, e poi via via tutti i passi, in fondo banali, che conducono una coppia alla distruzione.



12 Maggio
L'origine dell'uomo
Raffaele Sardella, Ricercatore presso L’ Università La Sapienza Roma, Dipartimento Scienze della Terra
Ilaria Mazzini, Paleontologa presso IGAG-Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria  CNR Roma

Le prime forme di vita compaiono sulla Terra circa 3 miliardi e mezzo di anni fa. Si tratta di organismi unicellulari. L’evoluzione degli organismi si sviluppa per quasi tre miliardi di anni nei mari per poi esplodere con una miriade di forme pluricellulari che conquisteranno anche le terre emerse. La comparsa dei nostri più antichi progenitori è molto recente – se si considerano i tempi geologici del nostro Pianeta – e avviene in Africa circa 2 milioni e mezzo di anni fa. La specie umana di cui facciamo parte poi, Homo sapiens, è appena arrivata sulla Terra, circa 200 mila anni fa.
 Le tracce della storia della vita sulla Terra sono i fossili e i paleontologi sono coloro che li studiano. Gusci, semi, ossa (talvolta gigantesche), ma anche le impronte e gli strati rocciosi permettono ai paleontologi di ricostruire i mille pezzi di un puzzle, i diversi episodi di una storia che si perde nelle profondità del tempo geologico ma che interessa tutti noi.

Ilaria Mazzini e Raffaele Sardella guideranno alla scoperta della paleontologia, presentando i principali capitoli di questa storia, illustrando le metodologie di studio e  discutendo delle più recenti e affascinanti ricerche.



26 Maggio
Darwin
Marco Ferraguti, ordinario di Evoluzione Biologica all’Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE)

9 Giugno
L'economia del pianeta terra
Claudio Longo, ordinario di Botanica generale all’Università degli Studi di Milano e Responsabile scientifico dell’orto botanico di Brera.

L’ipotesi di Gaia: la Terra come superorganismo. L'integrazione tra il corpo inanimato del pianeta e gli esseri viventi. Lo scudo dell'ozono e la calda coperta di anidride carbonica. Il ciclo dell'acqua. I cicli degli elementi (il ciclo della materia in generale: l’aspetto scientifico e l’aspetto  “mistico”). Gli equilibri naturali. La natura è natura buona o cattiva? In natura tutto è in rete. Se perturbi la rete in un punto le conseguenze si allargano a cascata. Non sai cosa succederà. L’uomo perturba gli equilibri naturali da quando ha inventato l’agricoltura. Ma oggi molto molto di più. Come ne usciamo?